Riqualificazione e valorizzazione di via XX Settembre | Genova
Concorso, marzo 2012
Team: Alessandra Bruzzone, Marta Carraro, Francesca Crovetto, Manrico Mazzoli, Studio San Lorenzo 21 in collaborazione con: Riccardo Bernucci, Francesca Bruzzo, Alessandro Guasti, Margherita Pongiglione, Marta Rocca, Luca Salaris. Consulente: Ing. Laura Pala
Cliente: Comune di Genova
Dimensione: 4 ha
L’intervento proposto risponde alla volontà di creare una nuova qualità urbana in un’area che rappresenta il cuore monumentale e commerciale del centro cittadino genovese, e che attraverso un piano di interventi di trasformazioni integrate e di nuove connessioni urbane, si proietta al raggiungimento di un elevato standard di vivibilità. A tal scopo il progetto non si limita a migliorare la fruibilità attuale del pedone, ma vuole dare una connotazione fortemente pedonale complessiva ad uno degli assi viari più importanti del centro città: via XX Settembre e le aree limitrofe appartenenti allo stesso sistema.
Componenti di questo sistema sono ovviamente diversi punti nodali del centro, ovvero gli snodi di interscambio dei mezzi pubblici e privati, gli edifici storici e di importanza monumentale, le realtà commerciali disseminate nell’intero sistema, le aree verdi, i punti di richiamo turistico, la zona fiera.
Il tapis roulant Tapi-XX è il fil rouge della percorrenza di Via XX Settembre, che si svolge con un susseguirsi di ritmi diversi dettati dalle presenze del contesto urbano: gli elementi architettonici, i portici, gli edifici monumentali, la chiesa, il mercato, gli snodi di intersezioni con le vie trasversali. Quest’ultimi rappresentano dei veri e propri episodi numerati all’interno del racconto della percorrenza della Via, che apre e chiude il suo sipario in maniera ambivalente alla base e alla sommità di Via XX Settembre.
Il progetto urbano degli snodi scaturisce dall’analisi della percezione del pedone in ogni punto nodale e delle sue relazioni con il contesto ragionando su due livelli percettivi integrati: visione e fruizione. La copertura della pensilina varia in relazione al contesto inquadrando, come un obiettivo fotografico, determinati punti salienti.