VERSO RURALCITY, UN PROGETTO PER UNA NUOVA ALLEANZA TRA CITTÀ E CAMPAGNA | BOLOGNA
Concorso internazionale di idee, maggio 2011
Concorso promosso dall’Ordine degli Architetti con il patrocinio del Consiglio Nazionale Architetti PPC, Provincia di Bologna, Urban Center Bologna, Facoltà di Architettura di Cesena, SAIE e SAIE energia
Team: Marta Carraro, Andrea Caspoli, Francesca Ronco
Il rapporto città-campagna spesso si basa su una serie di dicotomie incentrate sui rispettivi valori di queste due realtà. Attualmente questa dicotomia si è affievolita in corrispondenza dei limiti della città, in cui il fenomeno degli insediamenti a bassa densità si è sempre più fatto spazio, dando luogo al fenomeno dello sprawl insediativo in cui le qualità di questi due luoghi contrapposti si sono annichilite creando aree prive di identità.
Ruralcity dovrebbe essere una risposta a questi non-luoghi e diventare il catalizzatore delle qualità dei due modelli. In questo quadro di intenti l’aspetto partecipativo ricopre un’importanza fondamentale: gli abitanti esprimono le loro idee sullo spazio di vita e sulle carenze dello stesso. Per facilitare l’espressione di queste esigenze si è pensato di sottoporre gli abitanti ad una sorta di gioco: ogni abitante-giocatore avrà a disposizione un “kit di risorse” che è possibile associare ai luoghi di vita reali.
Quello delineato dal progetto è solo uno degli scenari possibili ai quali un intervento di microchirurgia urbana può portare. Molte variabili entrano in gioco: il tempo,gli attori,le svariate situazioni sociali e le complesse relazioni tra gli individui. Tutti questi aspetti rendono il processo più complesso, ma proprio dalla loro interazione dipende la ricchezza del risultato finale. A partire dalle esigenze degli abitanti si possono ipotizzare nuovi significati sia all’interno della città compatta che negli spazi agricoli prossimi alle città ritenuti privi di vita.