RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E URBANISTICA DELL’AREA IN LOCALITÀ ROGLIO | CELLE LIGURE (SV)
Concorso di idee – 2 classificato ex-aequo, febbraio 2011
TEAM: Marta Carraro, Mauro Cometto, Studio999
Tra le diverse componenti che caratterizzano la località Roglio emerge soprattutto quella legata alla sua leggibilità dal punto di vista morfologico, conferitale dalle sue componenti naturali:una vallata di discreta ampiezza con una base pianeggiante che risale in profondità, in direzione Sud-Nord verso l’entroterra. Tale chiarezza morfologica a scala territoriale è contraddetta dalle grandi direttrici di traffico quali l’autostrada Genova-Ventimiglia, la linea ferroviaria ed il tracciato dell’Aurelia che, disponendosi in senso trasversale Est-Ovest, si inseriscono nell’area come barriere ed indeboliscono il rapporto della vallata con il litorale. Se considerata invece a una scala minore, direttamente legata al luogo, l’attività umana contribuisce a rendere l’area come peculiare in rapporto al contesto. La relativa bassa densità edilizia, il perdurare in alcune sue parti di coltivazioni agricole, la presenza di corsi d’acqua rendono l’area oggetto del concorso un luogo con elevate caratteristiche ambientali.
L’ esigenza di riqualificazione dell’area deriva dalla necessità di riorganizzare le sue componenti naturali e antropiche in un insieme maggiormente strutturato. Allo stesso tempo diventa obiettivo importante collegare la nuova entità territoriale, anche dal punto di vista funzionale, alla struttura urbana di Celle Ligure. Si è operato attraverso il ripristino ambientale rivolto da una parte al recupero dell’importanza degli elementi lineari (tracciati e rivi), che disegnano in senso longitudinale la vallata e, dall’altra, al tentativo di diminuire il carattere di barriera generato dagli elementi trasversali, quali la ferrovia e l’Aurelia. L’elemento strutturante individuato è un percorso pedonale che ad un estremo “sfocia” in mare trasformandosi in pontile, mentre in direzione opposta, si inoltra nella vallata per concludersi ai piedi del nuovo orto botanico previsto lungo le pendici del promontorio naturale.